Food packaging per il tuo servizio di take away e delivery

Mai come in questo periodo storico il food packaging per take away e delivery gioca un ruolo chiave per le attività di ristorazione. Quello che ci ha insegnato la pandemia è che tutti i nostri clienti possono – e devono – reinventarsi. Il secondo e attuale lockdown impone nuove strategie: servizi di asporto e consegna a domicilio, una comunicazione digitale efficace, molteplici canali social dove poter gestire gli ordini, risposte immediate ai clienti. E, ultimo ma non per importanza, un food packaging curato, ecosostenibile (perché mentre imperversa il Covid-19 non possiamo permetterci di inquinare come una petroliera) e pratico. Innanzitutto serve pensarlo, il food packaging. Ecco allora le linee guida che abbiamo pensato per un servizio take away e delivery che farà felici voi e i vostri clienti.

 

Come organizzare il food packaging per il tuo servizio di take away e delivery

Può darsi che per il servizio di food delivery e take away tu abbia dovuto ripensare al menu o all’impiattamento. Servire i pasti all’interno di scatole d’asporto non è la stessa cosa che servire nei piatti in ceramica. C’è di buono che tra gli articoli dedicati all’asporto c’è l’imbarazzo della scelta: scatole quadrate, rettangolari, ciotole tonde, trasparenti, in cartoncino bianco o avana. Dai un’occhiata al nostro sito prima di pensare ai tuoi piatti.

Se non lo hai ancora fatto, è necessario rivedere la carta: se le porzioni rimangono invariate, i piatti devono essere meno elaborati per garantire ingredienti sempre freschi e zero sprechi. Meglio poche proposte ma di ottima qualità. In una situazione di incertezza come questa deve diventare il tuo mantra. Un’idea intelligente potrebbe essere quella di differenziare il menu del pranzo rispetto a quello della cena, per essere meglio organizzati con la spesa e le preparazioni in cucina.

 

 

Pensare a una promozione settimanale o a un piatto del giorno unico e diverso per ogni giorno della settimana è una strategia efficace che molti ristoranti mettono già in pratica. Può essere vincente anche l’idea di suddividere il menu in sezioni, di modo da puntare tutto su alcuni piatti: ad esempio inserendo una sezioni “best of” o “i freschi del giorno”, o ancora “il meglio della stagione”. Prevedere inoltre un cambio di materie prime in base alla stagione (ipotesi ogni 3 mesi) è una delle scelte migliori, perché permette una gestione migliore degli ingredienti senza necessità di avere troppe scorte congelate.

Come scegliere il food packaging per il tuo servizio di take away e delivery

Una volta stabilito il menu, serve pensare a quale sia il contenitore migliore da far arrivare al cliente. Perché è così importante scegliere con cura il food packaging?

Perché è il vostro bigliettino da visita, che entra direttamente nelle case dei clienti. Perché rappresenta la cura con cui effettuate un servizio, dimostra l’attenzione che mettete nei dettagli. Con un food packaging pensato, fate vivere al cliente l’esperienza che farebbe se venisse nel vostro locale. Il food packaging rispecchia la vostra filosofia. Ora più che mai, vista la situazione che stiamo vivendo.

Ci sono attività di ristorazione che scelgono come scatole d’asporto le hamburger box, a prescindere dal contenuto. Questo è un esempio di food packaging improvvisato, che denota mancanza di cura (e il cliente se ne accorge istantaneamente). Puoi decidere di utilizzare box in cartoncino avana con chiusura a scatola per i tuoi primi piatti caldi, di optare per delle bowl con coperchio trasparente per le tue insalate, di tazze e ciotole completamente trasparenti per bevande e dessert, perché magari vuoi puntare tutto sul colore e sul colpo d’occhio. L’importante è che tu scelga dei prodotti che assomiglino alla tua attività, che ne rispecchino lo stile e l’estetica.

 

 

Per quel che riguarda la resistenza e la praticità, puoi stare tranquillo: tra i nostri articoli puoi trovare prodotti compostabili,microondabili, resistenti al calore e alle basse temperature del freezer. Puoi scegliere tra carte antiunto e ciotole con coperchi ermetici per zuppe e primi piatti caldi, shopper iper resistenti e scatole pizza di ogni forma e dimensione. C’è spazio anche per bibite e bevande calde d’asporto, grazie a diverse serie di tazze compostabili, e a tutti gli accessori del caso: cannucce biodegradabili, posate in legno, tovaglioli eco, porta tazze.

Di quanto poi sia efficace e strategica la personalizzazione del food packaging ne abbiamo parlato qui. Basti sapere che una shopper o una ciotola con il logo della tua attività non passerà mai inosservata. E se hai ancora dubbi immagina di essere un cliente: tra un food packaging e uno personalizzato, tu cosa sceglieresti?